* Sibita 10 anni
* VI Carnevale veneziano
*
I giorni della fotografia
* Storie di
viaggi in Russia |
Emigrante
verso il
"Far East"
- Un
napoletano
in
Siberia
-
(Campaniasuweb
Anno III
n.119
del
13/10/2004)
Intervista
di Dario
De
Simone
Il solo nominarla fa paura. Tanti anni sono
passati, ma quei filmati in bianco e nero che documentano la
drammatica fine di tanti soldati italiani ancora circolano
sugli schermi della nostra televisione. La Siberia,
sconfinata regione asiatica, fa tornare alla mente i
fantasmi del passato. Ma oltre 50 anni dopo, c'e' chi in
Siberia e'andato a vivere, preferendo quei luoghi freddi e
lontani al clima temperato del Mar Tirreno. Ferdinando
Bustelli, topografo napoletano, e' giunto a Krasnoyarsk nel
1998 e pochi mesi dopo ha fondato l'Associazione Culturale
"Sibita", con lo scopo di sviluppare i rapporti
socio-culturali tra la Siberia e l'Italia. Le soddisfazioni
e i successi sono andati molto oltre le aspettative.
"Proprio nei primi tempi di Sibita sono stato invitato dal
direttore del teatro dell'opera e del balletto di
Krasnoyarsk all'apertura del festival dell'opera organizzato
in occasione del 100 anniversario della morte di Giuseppe
Verdi - racconta Bustelli -. Sono salito sul Palco con tutti
gli artisti e i direttori d'orchestra, con la marcia
trionfale dell'Aida.
Continua (documento in formato word 32,5 kb.)
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